(1935)
Regista, sceneggiatore ed attore,
Woody Allen (nome d'arte per Allan Stewart Konigsberg) è da decenni
un punto di riferimento della commedia internazionale.
Dopo aver scritto i testi di
diversi spettacoli televisivi, nel 1960 esordisce come attore comico nei night club
di New York. La sua comicità nevrotica accomunata alla buffa
timidezza vengono portate per la prima volta sul grande schermo nel
1966, quando Allen
dirige il primo lungometraggio, Che fai, rubi?.
Con Il dittatore dello stato
libero di Bananas (1971), Io & Annie (1977) e
Manhattan (1979) il regista racconta la società americana a
cavallo della guerra del Vietnam, mettendone in luce le insicurezze
e le compulsioni.
La comicità e l'umorismo nero dei
primi film vengono temporaneamente accantonate in
Interiors (1979), un film drammatico in cui, per la prima
volta, il regista non recita, e Sturdust Memories (1980), un ritratto
autobiografico che omaggia Fellini ed il cinema europeo.
La rosa purpurea del
Cairo (1984), Crimini e misfatti (1989) e Pallottole su
Broadway (1994) sono commedie nuovamente caratterizzate
dall'ironia del regista newyorchese, da quella leggerezza a volte
un po' malinconica che rende i suoi lavori spesso
irresistibili.
Dopo aver diretto il suo primo
musical,
Tutti dicono I love you (1998) ed una serie di film che non ottengono il
consueto successo di pubblico e di critica, Allen torna in auge nel
2005, con il
dramma/thriller Match
Point che, assieme a Sogni e delitti (2008), rappresenta il
lavoro più distante dalla tradizionale cinematografia
alleniana.
Vicky Cristina
Barcelona (2008), Midnight in Paris (2011) e To Rome with
love (2012) sono gli ultimi lavori del regista, tutti
curiosamente ambientati in grandi metropoli europee, set perfetti
per esprimere al meglio la confusione interiore dei suoi
personaggi.
