Wong Kar-Wai

(1958)

Esponente di primo piano della nouvelle vague del cinema di Hong Kong della fine degli Anni Settanta, Wong Kar-wai fa parte di un gruppo di nuovi registi che rifiutano il cinema puramente commerciale di consumo per  esplorare forme e contenuti nuovi, con esiti decisamente interessanti. I suoi film hanno come tema principale la crisi dei valori tradizionali e l'incertezza della vita reale, di cui affrontano le situazioni e i problemi con un approccio introspettivo di grande profondità.

I tratti stilistici innovativi di Wong Kar-wai emergono già nel suo film d'esordio, Col passar delle lacrime (Mongkok kamun, 1988), avvincente storia d'amore e morte, e si riconfermano in Le ceneri del tempo (Dung che sai duk, 1993), Hong-Kong Express  (Chongqing senlin, 1994), Angeli perduti (Duoluo tianshi, 1995) e Happy together  (Cheun gwon tsa sit, 1997), con cui Wong Kar-wai vince il Premio per la miglior regìa al Festival di Cannes.

Elemento comune a questi film è la sottile analisi psicologica dei conflitti interiori e delle crisi esistenziali dei protagonisti, che vengono presentate allo spettatore con raffinata suggestione formale:  così nell'opera In the Mood for Love (Hua yang nian hua, 2000) e ancora più nel fantastico e romantico 2046 (2004), dallo stile più riflessivo ma sempre estremamente coinvolgente.

 

 In the Mood for Love (Hua yang nian hua2000)

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