(1942)
Regista, sceneggiatore e produttore
tedesco, Werner Herzog (nome d'arte per Werner Stipetic) si
appassiona fin da giovane al cinema, finanziando e producendo da
solo i suoi primi lavori. Dopo aver girato due cortometraggi,
Herzog dirige il suo primo lungometraggio, Segni di vita,
nel 1967.
Con Aguirre, furore di
Dio (1972),
Cuore di vetro (1976) e Nosferatu, principe della
notte (1979) il regista elabora e porta al suo massimo
compimento la poetica misteriosa ed angosciante che
contraddistingue la prima parte della sua carriera.
Dopo la complessa genesi di
Fitzcarraldo (1982), bizzarro esempio di film avventuroso la cui produzione verrà
ostacolata da un'incredibile serie di contrattempi venendo comunque
premiato a Cannes per la miglior regia, nel corso degli anni '80
Herzog si dedica soprattutto alla sceneggiatura ed alla regia di
produzioni televisive ed opere liriche.
Negli anni '90 gira numerosi
documentari, tra cui Echi da un regno oscuro (1990), in cui descrive la
figura del dittatore africano Bokassà, e Kinski, il mio nemico
più caro (1999),
in cui celebra il suo attore feticcio, Klaus Kinski.
Trasferitosi negli Stati Uniti,
Herzog dirige Invincible (2001) e L'alba della libertà (2005), affiancandosi per
la prima volta a case di produzione hollywodiane.
Nosferatu, principe della
notte (Nosferatu: Phantom der Nacht,
1979)