(1929 - 1989)
Inventore del cosiddetto "western all'italiana", Sergio Leone è
uno dei più grandi registi del nostro cinema e tra quelli
maggiormente celebrati all'estero.
Dopo aver cominciato a scrivere le
sue prime sceneggiature negli anni '50, Leone ricopre il ruolo di
assistente alla regia in diverse produzioni americane girate a
Cinecittà (tra cui Ben Hur nel 1959).
Con Il colosso di
Rodi (1961)
dirige il suo primo film, rifacendosi ai colossal hollywodiani che
ne avevano battezzato la carriera. Rassicurato dalla buona
accoglienza riservata alla sua prima pellicola, Leone decide di
reinterpretare un film di Akira Kurosawa, La sfida dei
samurai. Nasce così Per un pugno di
dollari (1964), girato con pochissimi mezzi ma accolto da
un successo straordinario quanto inaspettato.
I dialoghi essenziali e le inquadrature memorabili del film
precedente contraddistinguono anche Per qualche dollaro in
più (1965),
opera nella quale il desiderio di vendetta e la sete di denaro sono
gli elementi attorno ai quali ruota l'intera trama.
Il terzo episodio di quella che
viene definita La Trilogia del dollaro esce nel 1966: con Il buono,
il brutto e il cattivo, Leone si libera dai vincoli di
budget che lo avevano ostacolato fino ad allora e gira un film
maestoso, in cui l'avidità e la violenza sono nuovamente
protagonisti.
C'era una volta il
west (1968)
e Giù la testa (1971) sono gli ultimi lavori appartenenti
al genere western. Nel 1984 infatti, Leone
scrive e gira un film che si discosta totalmente dal passato:
C'era una volta in America, l'ultimo direzione della
carriera, è un capolavoro che omaggia il cinema americano, a cui il
regista deve la maturità artistica.
Per un
pugno di dollari (1964)