(1883-1959)
All'interno del cinema italiano dei
primi decenni del
Novecento occupa un posto di primo piano Giovanni Pastrone, sia
nei panni di regista sia di produttore. Infatti, già nel 1908 fonda la casa di
produzione torinese Itala Film, società tra le più affermate e
attive del periodo, che arriverà a realizzare, tra il 1908 e il 1923, più di ottocento
film.
Il primo successo di Pastrone come
regista è La presa di Troia (1910), film in costume
che narra i momenti conclusivi della guerra tra greci e troiani.
Nel 1914 realizza la sua opera più importante, il
kolossal storico Cabiria, che si imporrà sia come modello
estetico, sia come esempio di organizzazione industriale e
commerciale. Con lo pseudonimo, coniato da D'Annunzio, di Piero
Fosco dirige alcuni drammi passionali d'ispirazione letteraria, tra
i quali si segnalano Il fuoco (1916), dello stesso
D'Annunzio, e Tigre reale (1916), tratto da
Verga.
Pastrone realizza l'ultimo film nel
1923, Povere
bimbe, abbandonando completamente l'attività cinematografica,
a cui tornerà soltanto nel 1931 per curare l'edizione sonorizzata
di Cabiria.
Cabiria (1914)