Emir Kusturica

(1955)

Nel panorama del "nuovo cinema socialista", profondamente toccato dalle trasformazioni politiche avvenute nei Paesi dell'Europa orientale tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta, l'opera di Emir Kusturica si afferma per aver saputo trattarei temi della realtà politica e sociale in modo originale e personale.

Jugoslavo di origini serbe, Kusturica era già conosciuto come regista televisivo quando esordì come autore con il film Ti ricordi di Dolly Bell? (Sjecas li se Doli Bell?, 1981), una commedia sui conflitti generazionali, vincitrice del Leone d'oro alla Mostra di Venezia. E' premiata anche la sua seconda pellicola, Papà...è in viaggio d'affari (Otac na sluzbenom putu, 1985), con la Palma d'oro al Festival di Cannes; analogo successo ha Il tempo dei gitani (Dom za vesanje, 1988), un grande e colorato affresco della vita degli zingari.

Il fantasioso e barocco stile di Kusturica si accentua in Arizona Dream (1992), un racconto giovanile ambientato in America, e ancor più in Underground (1995), una delle sue opere più belle e complesse, che presenta in chiave storico- simbolica le vicende jugoslave dalla prima guerra mondiale fino all'affermarsi di Tito.

Nel 1998 una nuova commedia, Gatto nero e gatto bianco (Black Cat, White Cat) riconferma il suo approccio farsesco e surreale alla cultura balcanica, e così pure La vita è un miracolo (Zivot je cudo, 2004), di cui Kusturica è sceneggiatore, regista e autore della musica.

 

Underground (1995)

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