(1906 - 2002)
Nonostante le sue prime opere siano
stati drammi e noir, Billy Wilder (nome d'arte di Samuel Wilder) è
universalmente riconosciuto come il padre della commedia brillante americana.
Dopo aver iniziato a scrivere le
sue prime sceneggiature negli anni '20 a Berlino, Wilder si
trasferisce negli Stati Uniti per sfuggire agli orrori del regime
nazista. Giunto ad Hollywood, nel 1939 ottiene la nomination
all'Oscar per la sceneggiatura del film
Ninotchka di Ernst Lubitsch.
Wilder collabora ad altri successi
dell'epoca per poi girare nel 1942 il suo primo film, Frutto
Proibito. Ma è con La fiamma del
peccato (1944), thriller scritto in collaborazione con
il romanziere Raymond Chandler, che Wilder si consacra come
regista.
Nel 1946 vince due Oscar (regia e
sceneggiatura) con Giorni Perduti, prima pellicola nel
mondo dorato del cinema hollywoodiano ad affrontare il problema
dell'alcolismo e nel 1950 gira Viale del Tramonto.
Interpretando perfettamente il
momento storico, Wilder abbandona il genere drammatico per
dedicarsi alla commedia, portando sul grande schermo l'allegria e
la spensieratezza di cui gli spettatori sentivano il bisogno. I
successi di Sabrina (1954), Quando la moglie è
in vacanza (1955), A qualcuno piace
caldo (1959) e Baciami, Stupido (1964),
garantiscono a Wilder un posto tra i grandi registi del
Dopoguerra.
A qualcuno
piace caldo (Singing in the rain, 1959)