(1910 - 1998)
Tra le personalità più importanti
del cinema del XX secolo, Akira Kurosawa inizia la sua carriera di
sceneggiatore ed assistente alla regia nel 1936, quando viene
assunto da una casa di produzione cinematografica.
Il suo primo film, La leggenda
del grande Judo (1943), incentrato sull'esaltazione dello spirito
di sacrificio e sul senso del dovere, anticipa due degli argomenti
più cari al regista giapponese.
Nel 1950 Kurosawa gira Rashomon ambientandone la trama in
un Giappone mitico, violento ed inquietante. La passione per
i drammi shakespeariani ed i romanzieri russi guida Kurosawa alla
regia de I Sette Samurai (1954) (riadattato sei anni dopo in forma western con I magnifici sette,
Il Trono di sangue (1957), La fortezza nascosta (1958) e
Ran (1985), che lo consacrano come capostipite del
genere bellico
giapponese.
Lo stile semplice, la maestria nel
rappresentare una società intrisa della brutalità e
dell'ingiustizia feudale rendono il cinema di Kurosawa epico e
suggestivo, accattivante anche agli occhi di un
occidentale.
Rashomon
(1950)