Aki Kaurismaki

(1957)

Nell'ambito del cinema finlandese contemporaneo, le novità più significative e interessanti vengono dall'opera di Aki Kaurismaki, regista e sceneggiatore oltre che produttore mediante la Villealfa Filmproductions, la casa di produzione da lui fondata insieme al fratello Mika.

Lo stile di Kaurismaki si orienta verso temi e soggetti di forte attualità: la crisi di valori della gioventù, la dissoluzione morale della società, l'inquietitudine e l'incertezza del mondo, le problematiche economiche degli strati sociali più emarginati. La sua originalità sta nella dimensione apparentemente leggera dei suoi film, che sembra stridere con la profondità delle tematiche e con i  personaggi, spesso caratterizzati da tratti grotteschi e da una forte carica eversiva.

La sua opera è attraversata da uno stile caustico e inquieto, a volte malinconico e surreale, ma anche spregiudicato, come in Leningrad Cowboys Go America (1989), paradossale road movie di un gruppo rock; o rigoroso ed essenziale, come in La fiammiferaia (Tulitikkutehtaan tytto, 1989), la triste storia di solitudine di un'operaia, metafora dell'alienazione del mondo contemporaneo. Tra le opere più significative, Nuvole in viaggio (Kauas pilvet karkaavat, 1996) presenta con originale intensità il dramma della disoccupazione nello stile della commedia di  costume, mentre Juha (1999) è realizzato in bianco e nero secondo i canoni del cinema muto, corredato di didascalie.

I film più recenti di Kaurismaki sono opere profonde e toccanti: L'uomo senza passato (Mies vailla menneisyytta, 2002), Le luci della sera (Laitakaupungin valot, 2006) presentano nostalgici spaccati di umanità; e infine il bellissimo Miracolo a Le Havre (2011), una coinvolgente storia di solidarietà nella Francia dell'immigrazione.

 

 Miracolo a Le Havre  (Le Havre2011)

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