Montaggio connotativo

 

Mira a costruire un preciso significato attraverso l'associazione di immagini che prese singolarmente avrebbero una valenza differente; mette in pratica l'effetto Kulešov, che dimostra quanto la percezione dello spettatore sia influenzabile dal modo e dall'ordine in cui gli vengono mostrate le immagini sullo schermo.

L'importanza del montaggio connotativo per la volontà di significazione cinematografica è la chiave portante dei film del regista e teorico russo Ejzenštejn, nella sequenza tratta da La corazzata Potëmkin (Bronenosec Potëmkin, 1925) il contrasto fra immagini apparentemente slegate tra loro enfatizza la combattività del popolo di Odessa che si appresta a ribellarsi alle autorità dispotiche. Altro valido esempio di come il montaggio connotativo produca significato è una delle sequenze iniziali di 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odissey, 1968) in cui Stanley Kubrick evoca un chiaro risvolto evoluzionistico grazie allo studiato accostamento di immagini di causa ed effetto.   

 

La corazzata Potëmkin  (S.M. Ejzenštejn, Bronenosec Potëmkin, Russia 1925)

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2001: Odissea nello spazio  (S. Kubrick2001: A Space Odissey, Gran Bretagna  1968)