Nel Primo piano (PP), l'inquadratura si concentra sul
volto, mettendo in campo il personaggio dalle spalle in su. Una
variante leggermente più ampia del primo piano è il mezzo primo
piano (MPP), in cui il personaggio compare dal petto in su.
Entrambi i piani permettono ai personaggi di esprimere la loro
interiorità attraverso le espressioni e la mimica facciale,
oltreché tramite la parola, favorendo inoltre l'identificazione
dello spettatore con il personaggio. Accuratamente evitati dal cinema delle origini
(utilizzati solamente in pellicole che proponessero fatti
evidentemente irrealistici), poiché troppo diversi dalla
prospettiva cui era abituato lo spettatore dell'epoca, verranno
utilizzati con frequenza solo all'inizio degli anni Trenta.
