Elemento del profilmico curato dal
direttore della fotografia. Ha tre finalità: simbolizzazione,
gerarchizzazione degli elementi presenti nell'inquadratura e leggibilità
dell'immagine, finalità evidenti soprattutto nel cinema classico,
poiché nel cinema moderno la luce è considerata mero elemento
naturale da riprodurre oggettivamente.
Quando la luce è dovuta a una fonte
che compare direttamente sulla scena si dice intradiegetica, quando
invece è effetto di riflettori ed elementi tecnici è
extradiegetica, naturalmente le fonti del primo tipo possono essere
introdotte sulla scena per giustificare le seconde.
La luce si caratterizza in base
alla qualità (contrastata o diffusa), alla direzione (frontale,
laterale, controluce, dal basso e dall'alto), alla sorgente
(key light, fill light e back light) e al colore. La
qualità della luce, nella sua variante contrastata, è un elemento
caratterizzante di noir
e thriller,
poiché contribuisce a creare tensione, così come la luce dinamica,
un effetto ottenuto grazie a fonti di luce in movimento.