Introdotto nel cinema a partire
dagli anni Trenta,
soppianta il bianco e nero solo negli anni Cinquanta e Sessanta.
Oltre all'iniziale intento spettacolarizzante, il colore,
unitamente alla luce costruisce
l'immagine, gerarchizza lo spazio e suggerisce significati
rispondenti non a una codificazione generale a priori, ma costruiti
di volta in volta dal film in questione. Colore e bianco e nero
possono anche essere utilizzati nella stessa pellicola per ottenere
effetti particolari. Come la luce, anche il colore può essere usato
secondo tendenze differenti: realistica, immaginaria, decorativa,
espressiva.