Spazio inquadrato dalla macchina da
presa, in comunicazione più o meno stretta con il fuori campo che,
pur facendo parte dell'ambiente presentato, non è visibile
nell'inquadratura, per motivi differenti. Mentre il campo viene
analizzato a livello di filmico (di cui la dialettica campo/fuori
campo fa parte) e profilmico, il fuori campo può essere
attivo/passivo (Fanny e
Alexander / M il mostro di
Dusseldorf) dal punto di vista della narrazione,
esterno/interno (A chess dispute / L'estate di Kikujiro)
rispetto all'inquadratura e concreto/immaginario (La morte
corre sul fiume / neorealismo) quando
sia riferito ad una sequenza narrativa anziché ad una singola inquadratura.
Fanny e
Alexander (I. Bergman, Fanny och
Alexander, 1982)
M il mostro di
Dusseldorf (F.Lang, M, 1931)
A chess Dispute
(Robert W. Paul, 1903)
L'estate di
Kikujiro (T. Kitano, Kikujiro no natsu,
Giappone, 1999)
La morte corre sul fiume (Charles Laughton,
The night of the hunter, 1955)