Pellicole in cui la ricostruzione
dell'ambientazione storica è fondamentale, si tratti di eventi
realmente accaduti, seppur romanzati, o di vicende mitiche.
Il cinema storico italiano degli
anni '10 si affermò in tutto il mondo, ispirando i successivi
kolossal americani e fornendo un ricco repertorio iconografico,
oltre che stilistico e di messa in scena (si pensi a Cabiria. Visione
storica del III secolo a.C, Giovanni Pastrone, 1914, e all'influenza
sull'episodio babilonese di Intolerance, David Wark
Griffith, 1916) Si
trattava di un cinema popolare in cui sfarzo e magniloquenza di
costumi e arredi rievocavano temi della storia patria o soggetti
orientaleggianti, rivisitazioni dell'antichità greco- romana.
Lo sfondo storico può essere dunque
un mero pretesto, sommariamente descritto come nel caso dei film in
costume, oppure presentare una forte aderenza alla realtà storica
seppure con aspetti romanzati.
La caduta degli dei (Luchino Visconti, 1969) racconta il
crepuscolo di una nota famiglia di industriali dell'acciaio (cioè
di quella borghesia che consentì l'avvento di Hitler al potere) nei
mesi della Notte dei lunghi coltelli. Consumata tra rivalità e
delitti, riflesso di quei crimini che il momento storico consente
che restino impuniti, giungerà sconfitta alla sovrapposizione
finale e scenicamente tragica, del dramma storico e di quello
familiare. Martin (Helmut Berger) emblema di perversione e
trasgressione morbosa, vestito da SS, rivolge il suo ultimo sguardo
alla madre e al compagno spinti al suicidio. Ormai è figlio del
proprio tempo, il suo spirito è tutt'uno con quello del
nazismo.
In Cabiria, il Moloch che divora le vittime
sacrificate (e la stessa Cabiria, data alle fiamme in una scena
della versione del 1914, poi eliminata dallo stesso Giovanni
Pastrone nel 1931)
pare ingoiare anche i fedeli del tempio, in un gigantismo evidente
nelle scene di massa, ancora più enfatizzato dall'imponenza delle
scenografie, da cui affiora il mito imperialista che si respirava
nell'Italia del periodo.
Cabiria. Visione storica del III secolo
a.C (G. Pastrone, 1914)