Generi

 

Classificazione sulla base di elementi ricorsivi, regole costanti rintracciabili all'interno di un determinato ordine. L'appartenenza a un genere cinematografico si fonda su convenzioni (di genere appunto) che consentono di individuare la classe d'appartenenza di un film.

Sarà all'interno della cinematografia americana d'inizio secolo che i generi cominceranno a essere codificati (per poi definirsi pienamente con l'avvento del sonoro), al fine di razionalizzare produzione e costi e fornire al pubblico modelli narrativi immediatamente riconoscibili. Il genere crea infatti determinate aspettative e insieme muta con l'evolversi delle tendenze sociali. Drammi ritualizzati legati a valori condivisi, che possono tuttavia contenere tracce d'ambiguità e di ciò che il sentire comune rimuove e bandisce perché inconfessabile.

I criteri di classificazione dei generi riguardano modalità di presentazione dei personaggi, delle situazioni e delle atmosfere che mettono in scena, ma soprattutto nel cinema della modernità, è sempre più evidente come non esistano confini rigidi e categorie immutabili. Esiste invece una costante dialettica di ridefinizione degli spazi e delle frontiere di genere attraverso intrecci e contaminazioni.