(M. Scorsese, Usa 1976)
Interpreti: Robert De Niro, Jodie
Foster, Cybill Shepherd, Harvey Keitel, Peter Boyle, Leonard
Harris
Travis Bickle, un taxista
newyorkese reduce dal Vietnam, si innamora di una giovane militante
che sostiene la campagna elettorale di un importante uomo politico.
Evitato dalla donna (dato che una sera lui s'è mostrato
irrispettoso e alquanto rozzo portandola a vedere un film a luci
rosse), Travis comincia a elaborare una paranoica avversione nei
confronti del mondo in cui vive. Fino al giorno in cui, esasperato,
decide di armarsi per eliminare il candidato. Dopo essere sfuggito
per un soffio alle guardie del corpo del politico, che hanno
intuito le sue intenzioni, Travis cerca disperatamente un riscatto
al suo fallimento. Libererà una giovanissima prostituta dal suo
protettore dando inizio a una sanguinosa sparatoria, in seguito
alla quale sarà trasformato dai media in un eroe popolare.
Scorsese realizza uno
straordinario saggio sulla vita nelle metropoli americane e
sull'atmosfera violenta che vi si respira. Una storia di solitudine
e alienazione che ha cambiato il modo di rappresentare la città
(filmata in soggettiva, cioè ripresa come attraverso lo
sguardo del personaggio) e ha segnato forse il punto più alto di
tutta la stagione del nuovo cinema
americano degli anni Settanta.