8 ½

(F. Fellini, 1963)

Un regista di mezza età trascorre un periodo di riposo in una stazione climatica di cura, approfittandone per tracciare un bilancio della propria esistenza. Tra sogni, affetti e ricordi del passato che s'intersecano con il presente, la paura della vecchiaia e della morte gli si rivelano d'improvviso, smascherando lo smarrimento che il regista si portava dietro da anni e che la routine ed il lavoro avevano solo in parte nascosto.

Oscar come miglior film straniero, 8 1/2 è una riflessione sulla confusione ed il disordine della vita, da molti ritenuta come l'opera più completa di Fellini. Una sorta di confessione pubblica delle proprie angoscie ed illusioni, attuata attraverso inquadrature entrate a far parte della storia del cinema (la memorabile passerella conclusiva) ed un utilizzo della luce sul set che fece scuola.

 

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