(V. De Sica, Italia 1948)
Interpreti: Lamberto Maggiorani,
Enzo Stajola, Lianella Carell, Elena Altieri, Gino Saltamerenda,
Vittorio Antonucci, Sergio Leone
Antonio Ricci, sua moglie Maria e
il piccolo Bruno festeggiano il lavoro che il papà ha finalmente
trovato. Per fare l'attacchino di manifesti cinematografici,
Antonio riscatta la sua bicicletta dal banco dei pegni, ma durante
il primo giorno di lavoro gli viene rubata. Per ritrovare il suo
indispensabile strumento di lavoro gira la città in lungo e in
largo, ma invano. Insegue addirittura fin sotto casa un uomo in cui
crede di individuare il colpevole, ma scopre soltanto che quello è
più povero di lui. Nel corso di una ricerca domenicale in compagnia
del figlioletto, Ricci si lascia prendere dalla tentazione e ruba
una bici nei pressi dello stadio, ma viene subito fermato e rischia
il linciaggio. Non lo denunceranno soltanto grazie alla presenza
del figlioletto Bruno.
Una delle opere migliori del neorealismo,
costituisce una profonda analisi della dura realtà italiana del
secondo dopoguerra e rappresenta il punto più alto della
collaborazione tra De Sica e lo scrittore sceneggiatore
Cesare Zavattini. Il sapiente lavoro di scelta della luce contribuisce ad
avvolgere la fatica quotidiana dei personaggi in una dimensione
quasi epica.