La grande abbuffata

(M. Ferreri - 1973)

Un cuoco, un produttore televisivo, un magistrato ed un pilota condividono, oltre all'amicizia, la passione per il cibo. I quattro decidono di trascorrere un week-end gastronomico in una villa alle porte di Parigi, in compagnia di tre prostitute e di una maestra che accompagnerà i protagonisti fino al grottesco finale.

Stroncato dalla critica ma premiato dal pubblico, La grande abbuffata  è un film scandalo, che mette a disagio per le sue sequenze volgari, all'epoca scandalose. Da molti paragonata a Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la pellicola prende di mira l'ideologia consumista e borghese, contestandone senza pietà vizi e bassezze. Sceneggiato dall'inseparabile Rafael Azcona, rifornito dalle leccornie di Fauchon, celebre gastronomia parigina.

 

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