(Wong Kar-Wai, 2000)
Nella Hong-Khong del 1962, due vicini di casa,
Mrs. Chan e il giornalista Chow Mo-wan, scoprono che i
rispettivi coniugi sono amanti. Nel tentativo di capire i motivi
del tradimento iniziano a frequentarsi sempre più spesso ma, pur
essendo a loro volta molto attratti l'uno dall'altra, non iniziano
alcuna relazione. Anzi, con la partenza di Chow per Singapore
perdono definitivamente qualsiasi contatto.
Il carattere innovatore e
sperimentale della regìa di Wong Kar-Wai ha in quest'opera una delle
sue migliori dimostrazioni: pochissimi dialoghi, ampio uso di mezzi
cinematografici per esprimere le emozioni o il trascorrere del
tempo, movimenti lenti e ritualità nei gesti dei protagonisti, gli
amanti lasciati volutamente fuori campo, la colonna sonora
che si sostituisce alle parole.
L'insieme di questi elementi
caratterizza una storia lineare, fondamentalmente statica ma
originale nella descrizione delle emozioni: definito da alcuni
critici come un esercizio di stile, per quanto vigoroso e colorato,
in In the Mood for Love la cultura orientale dai
toni pudichi e mai esagerati si confonde con quella occidentale
nell'approccio concettuale ai temi trattati.