(Joel e Ethan Coen, The Big
Lebowski, 1998)
Jeffrey Lebowski detto Drugo è un
nullafacente che trascorre il tempo nella sua occupazione
preferita: giocare a bowling con gli amici. Questa vita cambia
bruscamente quando, in seguito a un errore dovuto all'omonimia con
un magnate miliardario, Lebowski si trova coinvolto in
intricatissime e divertenti vicende di rapimenti e riscatti, sicari
e miliardari, artisti e giocatori di bowling.
Commedia con le sfumature del
noir,
Il grande Lebowski presenta una gustosa e bizzarra
galleria di personaggi, dal reduce del Vietnam al regista porno e
al bandito nichilista. Interpretati da un cast eccezionale, essi
riflettono un mondo che ha perso senso e valori, in cui
essere ai margini della società significa rassegnazione,
anche se viene ribadita la consapevolezza morale di essere
nel giusto.
Produttori, registi e
sceneggiatori, nonché curatori del montaggio (Roderick Jaynes è lo
pseudonimo dei fratelli Coen) Joel e Ethan Coen hanno uno stile
fatto di primissimi
piani, di scenografie inusuali, di immagini
irrealistiche, di dialoghi alternativamente loquaci e
laconici, di umorismo e ironia, di ritmi incalzanti. Lo stile
Coen si afferma e arricchisce il cinema americano di interessanti
risultati, che incidono nel costume sociale, nel gusto delle nuove
generazioni, nella moralità pubblica e privata.