(M. Cimino, The Deer
Hunter, 1978)
Tre giovani amici lavorano in una
acciaieria di Clayton, in Pennsylvania. Arruolati nell'esercito e
spediti in Vietnam, vengono catturati dai Vietcong, subendo orrende
torture prima di riuscire a fuggire. Ma l'esperienza vissuta
condizionerà per sempre il resto delle loro esistenze.
Straordinario successo premiato con
cinque premi Oscar (tra cui film, regia, montaggio e suono), Il cacciatore non è
un vero e proprio atto d'accusa contro la guerra in Vietnam ma
un'accurata descrizione della devastazione psicologica che
qualsiasi conflitto provoca nella mente umana. Le durissime scene
di guerra si alternano, in un montaggio parallelo carico
di metafore ed elementi simbolici, alle sequenze in cui natura e
uomo convivono pacificamente.
