(M. Kassovitz, La Haine,
Francia 1995)
Interpreti: Vincent Cassel, Hubert
Kounde, Said Taghmaoui
Venti ore della vita di tutti i
giorni di tre ventenni della banlieue parigina. Sono tre amici per
la pelle, un ebreo bianco, un maghrebino e un africano, senza
lavoro né prospettive di alcun genere, che vagano tra i palazzoni e
la campagna, ascoltano hip hop e fumano marijuana. Rubano quel che
riescono a rubare, fanno festa sui tetti, cercano una donna, si
scontrano con la polizia, fanno incursioni nel centro città come
animali liberati dallo zoo, sempre in cerca di un modo con cui
sfogare la loro rabbia e il loro odio, e per un caso finiscono la
loro giornata malamente, per una stupidaggine che si trasforma in
tragedia.
Primo film ad affrontare lo
scottante tema della diseguaglianza sociale che abita le periferie
delle metropoli moderne, il suo principale merito è quello di uno
stile asciutto, personale e violento che non dà spazio alla
retorica, ma sembra pulsare direttamente dalle vene dei
protagonisti, frenetici e vitali proprio come le carrellate e le panoramiche che li
accompagnano lungo le strade del loro quartiere.