(L. Lumière, L'arrivée d'un
train en gare à La Ciotat, Francia 1896)
Interpreti: famiglia Lumière e
altri passeggeri anonimi
Un binario ferroviario inizialmente
vuoto viene percorso da un treno in arrivo. Alcuni viaggiatori sono
in attesa sulle pensiline, altri scendono dal convoglio che si è
appena fermato.
L'esempio più emblematico del
cinema delle origini è anche il più celebre tra i film dei fratelli
Lumière. Le cronache del tempo narrano di come, durante le
prime proiezioni, la visione di questa pellicola scatenasse nel
pubblico presente in sala una reazione di vero terrore, la paura di
essere travolti dalla locomotiva che sullo schermo si muoveva
proprio nella direzione di chi era seduto come spettatore.
È il testo che in maniera più
efficace dimostra quell'« impressione di realtà » alla base del
fascino esercitato dal cinema, ma anche quel « grado zero »
dell'immagine rappresentato dalla frontalità e
dall'immobilità che caratterizzano l'inquadratura.