(J-L. Godard, À bout de
souffle, Francia 1960)
Interpreti: Jean-Paul Belmondo,
Jean Seberg, Daniel Boulanger Vital, Jean-Pierre Melville, Liliane
Robin
Michel Poiccard è un giovane
gangster marsigliese che, dopo aver rubato un'automobile e aver
ucciso un poliziotto, fugge a Parigi, dove spera di incassare del
denaro che gli spetta e di rivedere una bella amica americana,
Patricia. I due s'incontrano sugli Champs Elysées e iniziano a
vedersi nei ritagli di tempo di Michel, quando non è alle prese con
i suoi traffici. Patricia ha ottenuto il suo primo incarico da
giornalista e Michel si offre di accompagnarla all'intervista, ruba
un'auto ma è riconosciuto da un passante ed è costretto a
nascondersi. Dopo un'ultima notte d'amore passata insieme, la
giovane donna decide di lasciarlo e denunciarlo alla polizia:
Michel cerca invano di fuggire e, sotto gli occhi di lei, cade
colpito dalla polizia alla schiena. Patricia accorre e accarezza le
labbra di Michel ormai a terra, ma lui prima di morire la insulta:
lei finge di non capire, si alza e se ne va.
Opera prima di Godard (su soggetto
di François
Truffaut), nella quale traspone la confusione del nostro tempo,
è il manifesto della nouvelle vague,
sfida a ogni regola della « settima arte » e proclamazione
d'intenti anarchici e individuali sia nella forma sia nel
contenuto.