(K. Kieslowski, Trois couleurs:
Rouge, Francia/Polonia 1994)
Interpreti: Irène Jacob, Jean-Louis
Trintignant, Jean-Pierre Lorit, Frederique Feder
Ginevra. Un giudice, ritiratosi
anzitempo dall'attività e dedito a spiare di nascosto le telefonate
dei vicini, conosce per caso Valentine, una studentessa che si
mantiene facendo la modella. Tra i due s'instaura fin da subito
un'attrazione impalpabile, sottile e indecifrabile. Parallelamente,
un giovane studente in legge e una telefonista vivono una passione
d'amore, che però finisce quando la donna se ne va con un altro.
Intanto, il giudice viene invitato da Valentine a una sfilata di
moda: il giorno dopo la ragazza partirà per l'Inghilterra, e il
saluto di quella sera ha qualcosa di definitivo. Il traghetto sulla
Manica fa naufragio, ma in televisione il giudice, con sollievo,
riconosce tra i volti dei superstiti quello di Valentine.
Ultimo film del regista e terzo
della trilogia ispirata ai valori della Rivoluzione francese, è il
perfetto compendio della poetica dell'autore secondo la quale
l'equilibrio tra ragione e fede può rendere il destino non del
tutto ostile.